Nasce a Bielefeld il 28 dicembre 1888 da genitori di origine svedese. Il padre era un ricco industriale tessile ,la madre insegnante, incoraggiò gli studi del figlio che nel 1907 conseguì la maturità classica a Kassel, si iscrisse all'Università di Heidelberg dove iniziò lo studio della filosofia della letteratura e della storia dell'arte, ma non terminò il corso di laurea.
La madre conoscendo la predisposizione del figlio per la recitazione, già a sette anni con la sorellastra fa delle piccole recite in famiglia,e a dodici anni recita Ibsen e Shakespeare,lo icoraggia ad intraprendere la carriera artistica.
Infatti,durante uno spettacolo teatrale, viene notato da Max Reinhardt e si unisce alla compagnia del "Deutsches Theater".
Inizia così la carriera di attore e regista. Risale a questo periodo il suo cambio di cognome da Plumpe a Murnau causato dai disaccordi col padre dal quale rifiuta persino l'eredità. Per tutta la sua vita sopporterà il peso della separazione con il padre vivendolo con un senso di colpa che alimenterà un continuo desiderio di espiazione.
Aviatore durante la prima guerra mondiale, fu fatto prigioniero in Svizzera dove rimarrà fino al termine del conflitto. "Qui arrivai al cinema in modo singolare. Quando misi in scena alcune pièces a Zurigo e a Berna, l'ambasciata tedesca mi contattò e mi affidò il compito di realizzare film di propaganda. Questa attività mi interessò molto, tanto che decisi subito di dedicarmi interamente al cinema" (F.W. Murnau über sich selbst, 1928).
Terminata la guerra, torna a Berlino. Le esperienze della vita militare influenzeranno moltissimo la sua vita e le sue opere.
Dichiaratamente omosessuale,dovrà sopportare il dolore della perdita del suo compagno che morì sul fronte russo. A Berlino nel 1919, inizia a dirigere i primi film, aiutato dall'attore e amico Ernst Hofmann, ma è agli inizi del 1920 che la sua carriera artistica inizia a diventare importante, quando comincia a lavorare con lo scrittore Carl Mayer.
La tendenza verso i film espressionisti, nei quali si vede la realtà con gli occhi dello Spirito che è dentro di noi, in netto contrasto con gli impressionisti,lo colloca tra i massimi esponenti tedeschi dell'espressionismo e del kammerspiel (Teatro da camera)e lo porta a dirigere nel 1920 il film "Der Januskopft" , nel 1921 "Schloss Vogelod", nel 1922 "Der Brennende Acker" e sempre nel 1922 in "Nosferatu" che non a caso ha come sottotitolo 'Sinfonia del terrore' che emerge tutta la sua esperienza espressionista e dove vengono usate le ambientazioni horror,cupe e misteriose tipiche della Scuola Romantica tedesca.
La morte giunta prematuramente l'11 marzo 1931 a Santa Barbara, consegnò alla storia del Cinema la memoria di uno dei più artisti più amati e più preparati.
Bibl.( F.W. Murnau über sich selbst, in Filmkünstler. Wir über uns selbst, hrsg. H. Treuner, Berlin 1928).
(Storia generale del Cinema -L.L.Ghilardini)
(Cinema di tutto il mondo -A.Canziani)